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Giovedì 28/09, Giorno 2. Yerevan - GARNI - GEGHARD - YEREVAN (C/-/-) Dopo la prima colazione, partenza per la regione di Kotayk e visita del tempio di Garni, un tempio ellenistico romano del I secolo d.C. e l'unico a sopravvivere dopo la cristianizzazione dell'Armenia nel IV secolo d.C. Breve discesa nella gola di Garni, un profondo canyon con le pareti coperte da formazioni rocciose basaltiche con forma di canne d'organo che hanno valso il nome a questo luogo di “Sinfonia delle Pietre”. Proseguimento al monastero rupestre di Geghard (patrimonio mondiale dell'UNESCO), situato in una stretta gola e parzialmente scavato nella roccia. Il nome del Monastero, Geghard, in lingua armena significa “lancia”, poiché qui venne custodita per secoli la lancia che trafisse il costato di Cristo sulla Croce. Rientro a Yerevan e resto della giornata a disposizione. Pernottamento a Yerevan.
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VENERdì 29/09, Giorno 3. Visita di Yerevan (C/-/-)Dopo la prima colazione, inizio del tour della città di Yerevan, la frizzante e moderna capitale dell’Armenia, dove oriente e occidente si incontrano. Il La scoperta della città inizia con il Parco della Vittoria, dove si trova la grande statua a Madre Armenia e dal dove si può ammirare la miglior vista della città dominata dall’imponente profilo del Monte Ararat. Proseguimento a Cascade Complex, l’immensa scalinata che collega la parte bassa della città alla sua parte alta e che ospita al suo interno il museo d’arte contemporanea di Gerard Cafesjian. Da qui, una passeggiata a piedi ci porterà fino alla piazza del Teatro dell'Opera Armena e, percorrendo la via pedonale di North Avenue, si arriva fino a Piazza della Repubblica, il cuore di Yerevan e dell’Armenia, circondata dagli edifici più belli della città, dove lo stile staliniano incontra l’architettura armena e dove ogni sera in estate ha luogo lo spettacolo delle fontane danzanti. Visita del Museo di Stato di Storia Armena, uno dei migliori musei della ex Unione Sovietica, che dà un'idea approfondita della cultura e della storia dell'Armenia mediante l'esposizione di più di 400.000 oggetti che coprono un periodo che inizia 3 - 2° millennio a.C. e arriva ai giorni nostri. Visita della Moschea Blu, l’unica rimasta in piedi in tutta l’Armenia, salvatasi durante le distruzioni dell’epoca sovietica grazie al fatto di essere stata trasformata nel Museo della città di Yerevan. Oggi, grazie a fondi donati dall’Iran, è stata restaurata ed è tornata al suo antico splendore, restituita al culto dell’esile minoranza musulmana di rito sciita d’Armenia. Visita al mercato coperto di GUM, il mercato principale di Yerevan, dove sono in vendita frutta secca e spezie, verdura e frutta fresca. Pernottamento a Yerevan.
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SABATO 30/09, Giorno 4. Yerevan - Khor Virap - Areni - Noravank - Qarahunj - Goris (c/-/-)Partenza verso sud-est e per il monastero di Khor Virap, dominato dal profilo innevato del grandioso Monte Ararat, in posizione suggestiva nei pressi del confine con la Turchia. Il complesso monastico fortificato ospita al suo interno il pozzo-prigione (Khor Virap significa “pozzo profondo”) in cui nel IV secolo venne rinchiuso, per 13 anni, San Gregorio l’Illuminatore. Si prosegue verso la regione vinicola di Vayots Zor, il cui paesaggio è caratterizzato da gole dentellate e vette selvagge, dove si visita il monastero di Noravank, opera dell’architetto Momik, circondato da aspre montagne rocciose di colore grigio e rosso, con al suo interno la chiesa a due piani di Surp Astvatsatsin, riccamente decorata da bassorilievi. Visita della grotta in cui è stata trovata la più antica cantina vinicola del mondo (risalente a circa 6000 anni fa) all'interno della quale gli archeologi hanno portato alla luce una pressa per l'uva, contenitori per la fermentazione, barattoli, bicchieri da vino e resti di graspi, semi e bucce d'uva. La produzione vinicola, che aveva luogo in prossimità di un luogo di sepoltura, era forse dedicata ai morti. Proseguimento per il Passo di Vorotan, superato il quale si entra nella regione di Syunik e sull’altipiano meridionale armeno. Visita del sito megalitico di Qarahunj, lo “Stonehenge d’Armenia”, una serie di megaliti disposti in circolo, o lungo ampie linee curve, che circondano tombe risalenti a un periodo che va dalla media età del bronzo fino all’età del ferro. Molte delle pietre che compongono il sito presentano fori la cui funzione non è ancora stata spiegata chiaramente. Arrivo a Goris e pernottamento.
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DOMENICA 01/10, Giorno 5. Goris - Tatev - Selim - Noratus - TsaghKUNQ (c/-/-)Dopo la prima colazione, visita di Khndzoresk, un villaggio troglodita abitato fin dal V secolo e abbandonato negli anni ‘50 con case e stalle scavate nelle pendici di una collina a est di Goris. Il viaggio continua verso ovest per visitare il monastero di Tatev, che si raggiungerà da Halidzor con “Le Ali di Tatev”, la funivia più lunga del mondo (5.7 km 11 minuti di viaggio). Il monastero è di fondamentale importanza per la conoscenza dell’arte e della cultura medioevale armena, fu sede di una famosa università ed è situato in posizione spettacolare su uno sperone di roccia a picco sulla valle del fiume Vorotan. Partenza veso nord, risalendo l’altipiano centrale armeno, fino al passo di Selim dove si visita l'antico caravanserraglio degli Orbelian, un'importante stazione lungo la Via della Seta, che testimonia la rilevanza dell’Armenia come importante snodo commerciale tra Oriente e Occidente. Dopo aver attraversato paesaggi indimenticabili di montagne, vallate rigogliose e prati verdeggianti, si arriva al Lago di Sevan, lo “Smeraldo d’Armenia”, uno dei laghi alpini d’acqua dolce più elevati al mondo, situato a 1900 metri di altitudine. Sosta al villaggio di Noratus, il cui cimitero è famoso per i numerosi khatchkar, le pietre scolpite a forma di croce tipiche della produzione artistica armena. Trasferimento a Tsaghkunq per il pernottamento.
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LUNEDì 02/10, Giorno 6. TsaghkUNQ - Sevan - Akhtala - Haghpat - tBILISI (c/-/-)Dopo la prima colazione, visita della penisola di Sevan una penisola rocciosa sulla cui sommità sorge il monastero Sevanavank, risalente al IX secolo. Da qui si potranno anche ammirare gli splendidi panorami del lago e delle montagne circostanti. Sosta a Dilijan, una cittadina situata al centro dell’omonimo Parco Nazionale, in un’area ricca di boschi e corsi d’acqua, soprannominata “la Svizzera d’Armenia” per gli splendidi paesaggi naturali che la circondano. Passeggiata lungo la via Sharamberyan, la parte storica di Dilijan, ristrutturata recentemente, dove si affacciano le case tradizionali in pietra coi balconi in legno tipiche della zona che sono state trasformate in albergo diffuso grazie al contributo di un armeno della diaspora. Qui sono nati piccoli laboratori di artigianato di ceramica, sculture in legno e prodotti tipici. Il viaggio prosegue verso nord lungo la valle del fiume Debed, fino quasi al confine con la Georgia, per visitare la chiesa fortificata di Akhtala, costruita su uno sperone roccioso circondato da elevati e profondi canyon, famosa per essere una delle poche chiese in Armenia con le pareti interne ricoperte da affreschi, eseguiti tra il 1205 e il 1216, annoverati tra i migliori esempi di arte bizantina al di fuori dell'Impero di Bisanzio. Visita del Monastero di Haghpat (costruito nel X secolo e patrimonio UNESCO), che fu nel XII secolo il centro spirituale più importante dell’Armenia Medievale con un’università che era molto famosa in tutto il Mondo Armeno e la cui scuola di copisti e miniaturisti era tra le più rinomate dell’Armenia. Il famoso poeta, compositore e cantastorie armeno Sayat-Nova trascorse in questo luogo 20 anni della sua vita. Proseguimento al confine armeno-georgiano di Bagratashen e, dopo le formalità doganali, incontro con l’autista georgiano e trasferimento a Tbilisi per il pernottamento.
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MARTEDì 03/10, Giorno 7. Visita di Tbilisi (C/-/-)Dopo la colazione, incontro con la guida georgiana nella hall dell’hotel e inizio della visita di Tbilisi, l’affascinante capitale georgiana. Situata strategicamente al crocevia tra Europa e Asia, lungo la storica “Via della Seta”, la città oggi è un importante centro industriale, commerciale e socio-culturale. La visita a piedi della città comincia con la chiesa di Metekhi costruita nel XIII secolo su un promontorio roccioso a picco sul fiume Kura, proseguimento alla Fortezza di Narikala (IV sec.), una delle fortificazioni più antiche della città, che si raggiungerà con una moderna cabinovia che parte dal Parco di Rike. Discesa a piedi al quartiere di Abanotubani con le sue cupole in mattoni a copertura delle terme sulfuree rese famose da Dumas e Pushkin, dove si trovano a poca distanza fra loro una chiesa, una sinagoga, e una moschea. Proseguimento alla Cattedrale di Sioni, dove è custodita la reliquia della croce di Santa Nino, la suora evangelizzatrice della Georgia, e poi alla Basilica di Anchiskhati (VI sec.), la più antica della città. Visita al Tesoro Archeologico del Museo Nazionale della Georgia e passeggiata lungo il Corso Rustaveli, la via principale di Tbilisi, dove sorgono il municipio, il palazzo del Vice Re, il Teatro Rustaveli, l’Opera ecc. Pernottamento a Tbilisi.
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MERCOLEDì 04/10, Giorno 8. Tbilisi - MTSKHETA - GORI - UPLISTSIKHE - KUTAISI (C/-/-)Prima colazione in hotel e partenza per Mtskheta, l’antica capitale della Georgia, città sorta alla confluenza dei fiumi Aragvi e Kura, oggi Patrimonio dell’UNESCO. Visita del monastero di Jvari (VI-VII sec.), un capolavoro dell'architettura cristiana medioevale che sorge su una collina in posizione dominante sulla città, e discesa verso il centro dove si farà una breve passeggiata e si visiterà la Cattedrale di Svetitskhoveli (XI sec.), "Il Pilastro che crea la vita", eretta secondo la tradizione sul sito in cui venne seppellita la tunica di Gesù Cristo. Proseguimento per Gori, la città natale di Stalin, con visita del Museo Stalin, un imponente edificio costruito nei pressi della casetta di mattoni dove Stalin visse con la famiglia per quattro anni e che racconta la vita del dittatore georgiano dai primi anni di vita alla sua morte. Visita della città rupestre di Uplistsikhe, il cui nome si traduce come "Fortezza del Vescovo", uno dei più antichi insediamenti del territorio della Georgia contenente strutture che vanno dal periodo della Prima Età del Bronzo fino al Medio Evo. La città, famosa per la combinazione di diversi stili di culture troglodite dell’Anatolia e dell’Iran, così come per la coesistenza di architetture pagane e cristiane, è oggi inserita nell'elenco del patrimonio mondiale dell'UNESCO. Proseguimento per la Regione di Imereti e arrivo a Kutaisi, la seconda città della Georgia. Passeggiata nel centro della città e visita della Cattedrale di Bagrati, costruita su una collina in posizione dominante sulla città, dalla quale si gode anche uno splendido panorama. Pernottamento a Kutaisi.
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GIOVEDì 05/10, Giorno 9. Kutaisi - Grotta di Prometeo - Mestia (C/-/-)Dopo la prima colazione, visita della Grotta di Prometeo, una delle grotte più ricche e sorprendenti in Europa, caratterizzata dalla presenza di fiumi sotterranei e da stalattiti e stalagmiti affiancate che sono un vero capolavoro architettonico naturale. È anche possibile percorrere, alla fine del percorso a piedi che si snoda nelle varie sale per una lunghezza di circa un chilometro, un breve tragitto in barca lungo il fiume sotterraneo (soggetto alle condizioni di sicurezza e al livello delle acque, a pagamento e non incluso nelle quote). Proseguimento, attraverso strette gole ammantate da verdi boschi e turbinosi corsi d’acqua, verso la regione dello Svaneti, famosa per i picchi sempre innevati della catena del Caucaso Maggiore, i laghi e le antiche torri costruite dalla popolazione locale, gli Svan. Pernottamento a Mestia.
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VENERDì 06/10, Giorno 10. Mestia - Ushguli - Mestia (C/-/-)Dopo la prima colazione, partenza con mezzo 4x4 verso Ushguli. L'Alto Svaneti (cargo Zemo-Svaneti), una vallata scavata dal fiume Inguri famosa per i suoi tesori architettonici e per i paesaggi pittoreschi, è stata inclusa nell'elenco del patrimonio mondiale dell'UNESCO; le torri residenziali, costruite principalmente nei secoli IX-XII, sono la cosa che più contraddistingue la zona, oltre che le chiese ortodosse ben conservate. Ushguli è un piccolo villaggio dell’alto Svaneti, e uno degli insediamenti più elevati in Europa, essendo l’abitato a un'altitudine di 2.200 metri. Qui si trovano le vette più alte del Caucaso, tra cui il Monte Shkhara (5.193 metri) il più alto della Georgia, e le case–fortezza medioevali costruite a scopo difensivo, che sono rimaste inalterate nei secoli e che conservano tutto il loro fascino medioevale. Passeggiata nel villaggio e visita della Chiesa di Lamaria, dedicata a Santa Maria, situata su un'alta collina in posizione dominante sul villaggio e costruita nel X secolo. Rientro a Mestia e visita del Museo Etnografico, dove sono conservati oggetti della vita di tutti i giorni degli Svan e i tesori delle chiese della Regione. Cena in ristorante locale e pernottamento a Mestia.
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SABATO 07/10, Giorno 11. Mestia - Martvili - GELATI - Kutaisi (c/-/-)Dopo la prima colazione, rientro verso Kutaisi, con sosta fotografica alla diga di Enguri, la seconda diga ad arco più alta del mondo. Proseguimento a Martvili, nella regione di Megrelia, uno dei luoghi naturali più belli della Georgia, la cui bellezza, data delle anse nascoste e dall’acqua verde-azzurra del torrente che scorre attraverso il canyon, attrae tanti viaggiatori che si riversano nel Caucaso dall’Europa. Il canyon è percorribile con un sentiero pedonale e con ponti e passerelle per una lunghezza totale della parte visitabile di circa un chilometro. Visita al Monastero di Gelati, un complesso composto da tre chiese fondato nel 1106 dal re georgiano Davide II "Il Costruttore". Per lungo tempo questo luogo fu uno dei principali centri culturali della Georgia medievale, con un'accademia la cui fama crebbe a tal punto che i contemporanei la chiamarono "la nuova Grecia" o "il secondo Monte Athos". Il Monastero, che ospita anche la tomba del Re Davide II, è oggi patrimonio UNESCO. Arrivo a Kutaisi e pernottamento.
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DOMENICA 08/10, Giorno 12. Kutaisi - uBISa - borjomi (C/-/-)Prima colazione in hotel e visita del mercato coperto di Kutaisi, un’occasione unica per entrare in contatto con la vita di tutti i giorni della popolazione locale. Partenza per la città termale di Borjomi con sosta al Monastero di Ubisa risalente al IX secolo e famoso per gli affreschi della chiesa principale risalenti al XII secolo. Arrivo a Borjomi e pernottamento.
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LUNEDì 09/10, Giorno 13. Borjomi - VARDZIA - KHERTVISI - GYUMRI (C/-/-)Dopo la colazione, partenza per Vardzia, uno dei luoghi più incredibili della Georgia, una città rupestre fondata nel XII secolo dalla regina Tamar, scavata nella parete rocciosa di una collina a picco sulla valle del fiume Kura, dove ancora oggi sono visitabili una chiesa con affreschi ben conservati, cantine per il vino, refettori e centinaia di dimore scavate fino a una profondità di 50 metri nella roccia. Sosta alla fortezza di Khertvisi (X sec.) situata sulla cima di un promontorio roccioso alla confluenza dei fiumi Paravani e Kura. Arrivo al confine georgiano-armeno di Bavra, cambio del trasporto, incontro con la guida armena e partenza per Gyumri, seconda città dell'Armenia, situata a poca distanza dal confine con la Turchia. Visita della città, il cui centro ruota attorno a Piazza Vardanants, sulla quale si affacciano il palazzo del Municipio, la chiesa di Yot Verk, nella quale è custodita un'icona veneratissima della Madonna dalle sette ferite, e la chiesa del Santissimo Salvatore, oggi in ricostruzione dopo il crollo avvenuto in seguito al devastante terremoto del 1988. Nella piazza convergono anche le vie sulle quali si affacciano le case e i palazzi tipici della città vecchia, anticamente nota come Kumayri, caratterizzati da belle architetture in tufo nero in stile Neoclassico e Art Nouveau risalenti alla fine dell'ottocento. Pernottamento a Gyumri.
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MARTEDì 10/10, Giorno 14. Gyumri - SAGHMOSAVANK - AMBERD - YEREVAN (c/-/-)Prima colazione in hotel e partenza verso verso la regione di Aragatsotn, dominata dai quattro picchi del Monte Aragats, il più alto dell’Armenia. Visita del Monastero di Saghmosavank, in armeno il monastero dei salmi, situato sul ciglio della gola del fiume Kasagh, e salita ad Amberd, una fortezza risalente al IX secolo e costruita a 2900 metri di quota, che venne più volte attaccata durante i secoli ma che solo le orde dell’esercito di Tamerlano riuscirono a espugnare. Arrivo a Yerevan e visita di Tsitsernakaberd (la Fortezza delle Rondini), un complesso dedicato ai Martiri del Genocidio Armeno avvenuto nel 1915 per mano dei Turchi Ottomani e situato su di una collina in posizione panoramica sulla città. Pernottamento a Yerevan.
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MERCOLEDì 11/10, Giorno 15. Yerevan - Aknalich - ECHMIADZIN - ZVARTNOTS - AEROPORTO (c/-/-)Dopo la prima colazione, mattinata a disposizione per visitare la città in autonomia o per perdersi nel mercato all’aperto di Vernissage, il mercato dell’artigianato armeno, dove sono in vendita manufatti in legno, pietre dure, seta, metalli insieme a memorabilia dell’ex Unione Sovietica, libri ecc. In tarda mattinata, incontro con la guida e partenza per Aknalich, un villaggio popolato dagli Yazidi, una comunità di etnia curda di origine irachena che pratica una propria religione derivata dallo Zoroastrismo con influenze islamiche e cristiane. Visita del grande tempio dedicato a Melek Tawous, il Dio Pavone, e proseguimento per Echmiadzin, città Patrimonio UNESCO soprannominata “il Vaticano armeno” perché sede del "Catholicos", il capo della Chiesa Apostolica Armena. Visita della Cattedrale Mayr Ator costruita nel IV secolo e prima cattedrale del Mondo Cristiano, i cui interni sono decorati con splendide pitture raffiguranti un giardino orientale pieno di rose, cipressi e cherubini alati risalenti al XVIII secolo. Pranzo nel refettorio del complesso di Echmiadzin, uno spazio unico, costruito nel XVI secolo e caratterizzato da archi a sesto acuto. Visita della chiesa di Santa Hripsime, costruita nel VII secolo sul luogo del martirio della santa la cui tomba si trova nella cripta, nominata Patrimonio UNESCO per l’alto valore architettonico ed esempio più importante di chiesa a pianta tetraconca cupolata di tutta l’Armenia. Visita delle rovine della cattedrale di Zvartnots (patrimonio mondiale UNESCO), detta delle Forze Vigilanti, eretta nel VII secolo e distrutta nel X secolo a causa di un terremoto, famosa per i finissimi bassorilievi che univano simboli cristiani a simboli precristiani e costruita su un precedente sito di epoca urartea. Trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo di rientro previsto alle 20.25.
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PARTENZA CONFERMATA!
HOTEL PREVISTI:
Tbilisi: Brim Hotel 4**** o simil.
Kutaisi: Solomon Hotel 3*** o simil.
Mestia: Suntower Hotel 3*** o simil.
Borjomi: Borjomi Underwood Hotel 3*** o simil.
Gyumri: Plaza Viktoria 4**** o simil.
Tsaghkunq: Tsaghkunq Chefhouse 3***
Goris: Mthnadzor Hotel 3*** o simil.
Yerevan: Opera Suite Hotel 4**** o simil.
QUOTE:
Prezzo per persona in camera doppia: 2540 €
Supplemento Mezza Pensione (14 pasti tra pranzi e cene): 300 €
La quota include:
NOTE:
HOTEL PREVISTI:
Tbilisi: Brim Hotel 4**** o simil.
Kutaisi: Solomon Hotel 3*** o simil.
Mestia: Suntower Hotel 3*** o simil.
Borjomi: Borjomi Underwood Hotel 3*** o simil.
Gyumri: Plaza Viktoria 4**** o simil.
Tsaghkunq: Tsaghkunq Chefhouse 3***
Goris: Mthnadzor Hotel 3*** o simil.
Yerevan: Opera Suite Hotel 4**** o simil.
QUOTE:
Prezzo per persona in camera doppia: 2540 €
Supplemento Mezza Pensione (14 pasti tra pranzi e cene): 300 €
La quota include:
- Trasferimenti da/per aeroporto
- 14 pernottamenti come da programma con prime colazioni incluse
- Trasporto privato con A/C
- Guida locale parlante italiano in Georgia e guida locale parlante italiano in Armenia tranne che nei trasferimenti aeroportuali e durante il trasferimento da Bagratashen a Tbilisi
- Visite ed escursioni come da programma
- Ingressi previsti
- Mezzi 4x4 per la salita a Ushguli
- Biglietti della funivia di Tatev
- Tasse locali
- Biglietto aereo internazionale
- Bevande alcoliche
- Spese personali
- Mance
- I pasti oltre le prime colazioni
- Il servizio di guida nei trasferimenti aeroportuali e durante il trasferimento da Bagratashen a Tbilisi
- Le spese bancarie di trasferimento denaro
- Assicurazione di viaggio
- Tutto quanto non espressamente incluso alla voce “la quota include"
NOTE:
- L'itinerario è studiato per adattarsi alle date e agli orari dei voli diretti di Wizzair da Milano Malpensa o da Roma Fiumicino su Yerevan. Sarà comunque possibile prenotare con altri vettori che abbiano orari diversi previo adattamento del programma e del preventivo.
- L'itinerario sarà operato al massimo con sei partecipanti.