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Programma
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Mappa del viaggio
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Prezzo
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Modulo di partecipazione
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Martedì 25/03, Giorno 2: Visita di YerevanDopo la prima colazione, inizio del tour della città di Yerevan con il Parco della Vittoria, nel quale si trova la grande statua a Madre Armenia e dal quale si può ammirare la miglior vista della città. Proseguimento a Cascade Complex, l’immensa scalinata che collega la parte bassa della città alla sua parte alta e che ospita al suo interno il museo d’arte contemporanea di Gerard Cafesjian. Da qui, una passeggiata a piedi porterà fino alla piazza del Teatro dell'Opera Armena e, percorrendo la via pedonale di North Avenue, si arriva fino a Piazza della Repubblica, circondata dagli edifici più belli della città, dove lo stile staliniano incontra l’architettura armena, e dove ogni sera in estate ha luogo lo spettacolo delle fontane danzanti. Visita del Museo di Stato di Storia Armena, uno dei migliori musei della ex Unione Sovietica, che dà un'idea approfondita della cultura e della storia dell'Armenia mediante l'esposizione di più di 400.000 oggetti che coprono un periodo che inizia III millennio a.C. e arriva ai giorni nostri. Visita della Moschea Blu, l’unica rimasta in piedi in tutta l’Armenia, salvatasi durante le distruzioni dell’epoca sovietica grazie al fatto di essere stata trasformata nel Museo della città di Yerevan. Oggi, grazie a fondi donati dall’Iran, è stata restaurata ed è tornata al suo antico splendore, restituita al culto dell’esile minoranza musulmana di rito sciita d’Armenia. Visita del Mercato coperto di GUM, il mercato della frutta secca e delle spezie con annesso mercato ortofrutticolo, un’occasione unica per entrare in contatto con la vita di tutti i giorni della popolazione locale. Pernottamento a Yerevan.
Pasti inclusi: Colazione, Pranzo |
mercoledì 26/03, Giorno 3: Yerevan - Garni - Geghard - YerevanDopo la prima colazione, partenza per la regione di Kotayk per la visita del tempio di Garni, un tempio ellenistico romano del I secolo e l'unico a sopravvivere alla distruzione dei luoghi di culto pagani dopo la cristianizzazione dell'Armenia nel IV secolo. Pranzo in un ristorante locale dove si assisterà alla preparazione del lavash, il tipico pane armeno non lievitato nominato Patrimonio immateriale dell’Umanità dall’UNESCO. Proseguimento al Monastero rupestre di Geghard, che prende il nome dalla lancia che trafisse il costato di Cristo che, secondo i resoconti medievali, venne portata in questo luogo dall’apostolo Taddeo e qui venne conservata per diversi secoli. Discesa nella gola di Garni, soprannominata “La sinfonia delle Pietre” per le formazioni rocciose basaltiche a forma di canne d’organo che rivestono le pareti del canyon. Rientro a Yerevan e pernottamento.
Pasti inclusi: Colazione, Pranzo |
Giovedì 27/04, Giorno 4: Yerevan - Khor Virap - Areni-1 - Noravank - Qarahunj - GorisDopo la prima colazione, partenza verso il sud dell’Armenia e visita del monastero di Khor Virap, dominato dal profilo innevato del grandioso Monte Ararat, in posizione suggestiva nei pressi del confine con la Turchia. Il monastero venne costruito sul luogo in cui si trova il pozzo-prigione (Khor Virap significa “pozzo profondo”) in cui nel III secolo venne rinchiuso San Gregorio l’Illuminatore, l’evangelizzatore dell’Armenia. Si prosegue verso la regione vinicola di Vayots Zor, il cui paesaggio è caratterizzato da gole dentellate e vette selvagge, famosa per la grotta in cui è stata trovata la più antica cantina vinicola del mondo (risalente a 6000 anni fa), all’interno della Grotta degli Uccelli, dove gli archeologi hanno portato alla luce una pressa per l'uva, contenitori per la fermentazione, barattoli, bicchieri da vino e resti di graspi, semi e bucce d'uva. La produzione vinicola, che aveva luogo in prossimità di un luogo di sepoltura, era forse dedicata ai morti. Visita di Noravank, opera dell’architetto Momik, un monastero circondato da aspre montagne rocciose di colore grigio e rosso, con al suo interno la chiesa a due piani, unica in tutta l’Armenia, di Surp Astvatsatsin, riccamente decorata da bassorilievi. Pranzo presso una cantina vinicola locale a conduzione familiare con degustazione di vini ottenuti da uve autoctone. Superato il passo di Vorotan a 2200 m s.l.m. il paesaggio si allarga sui panorami della regione di Syunik, la più meridionale dell’Armenia, caratterizzata dalle radure dell’altipiano meridionale armeno circondate dagli alti picchi delle montagne della catena del Caucaso Minore. Sosta lungo la strada a Qarahunj, lo “Stonehenge d’Armenia”, un sito risalente all’età del bronzo formato da 204 megaliti disposti in circolo o lungo ampie linee curve, disseminato di tombe risalenti al 3.000 a.C. Arrivo a Goris e pernottamento.
Pasti inclusi: Colazione, Pranzo |
Venerdì 28/03, Giorno 5: Goris - Khndzoresk - Tatev - Vorotnavank - Shaki - YeghegnadzorDopo la prima colazione, partenza per Khndzoresk, un villaggio troglodita abbandonato negli anni ‘50 con case e stalle scavate, a partire dal V secolo, nelle pendici di una collina a est di Goris. Questo luogo, raggiungibile con una scalinata che scende fino al fondo della gola fino a un ponte sospeso oltre il quale si sviluppa il vecchio villaggio, è composto da un innumerevole numero di grotte, molte delle quali sono collegate tra loro e in alcuni casi le pareti sono adornate da scaffalature ad arco. Il viaggio riprende verso il villaggio di Halidzor da dove, con “Le Ali di Tatev”, la funivia più lunga del mondo (5.7 km, 11 minuti di viaggio) si raggiunge. il monastero di Tatev, risalente al IX secolo e il più grande e più importante del sud dell’Armenia. Il monastero è di fondamentale importanza per la conoscenza dell’arte e della cultura medioevale armena, fu sede di una famosa università ed è situato in posizione spettacolare su uno sperone di roccia a picco sulla valle del fiume Vorotan. Rientro verso Halidzor in funivia e rientro verso la regione di Vayots Dzor con sosta al Monastero di Vorotnavank. Il Monastero, che comprende due chiese, un gavit e numerosi ambienti ancillari, risale all’anno mille e si staglia tra nude colline ricoperte di erba e fiori sul ciglio della valle del fiume Vorotan. Proseguimento verso la Cascata di Shaki, dove le acque del fiume Shaki si gettano da una parete di basalto alta 18 metri e larga 40 a creare uno dei luoghi più naturalisticamente più belli dell'Armenia. Arrivo a Yeghegnadzor e pernottamento in un B&B a gestione familiare nel quale si farà anche la cena con i piatti della regione preparati dalla padrona di casa. Pernottamento a Yeghegnadzor.
Pasti inclusi: Colazione, Cena |
Sabato 29/03, Giorno 6: Yeghegnadzor - Selim - Noratus - Sevan - TsaghkunqDopo la prima colazione, proseguimento verso la regione di Gegharkunik e verso l’altipiano centrale armeno che si raggiunge superando il Passo di Selim. Qui si farà una sosta per visitare il caravanserraglio degli Orbelian, una struttura in blocchi di basalto a tre navate utilizzata dalle carovane che percorrevano l’antica Via della Seta. Dopo aver attraversato l’altipiano centrale armeno con paesaggi indimenticabili di montagne, vallate rigogliose e prati verdeggianti si raggiunge il Lago di Sevan, lo “Smeraldo d’Armenia”, uno dei laghi alpini d’acqua dolce più elevati al mondo, situato a 1900 metri di altitudine. Sosta al villaggio di Noratus, famoso per il suo cimitero monumentale, pieno di khatchkar (le pietre scolpite in forma di croce tipiche dell’arte armena) risalenti a un periodo che va dal IX al XVIII secolo. Degustazione di formaggi armeni in un caseificio a gestione familiare per assaggiare deliziosi formaggi locali tra i quali spiccano quelli invecchiati nel vino e nel cognac. Sosta alla Penisola di Sevan, dove sorge il monastero di Sevanavank, costruito nel IX secolo, da dove si aprono spettacolari panorami sul lago e sulle montagne circostanti. Arrivo a Tsaghkunq, cena e pernottamento in un B&B aperto da uno dei più famosi cuochi dell’Armenia.
Pasti inclusi: Colazione, Cena |
Domenica 30/03, Giorno 7: Tsaghkunq - Dilijan - Goshavank - Ijevan - Akhtala - HaghpatDopo la prima colazione, partenza per la Regione di Tavush, la più boscosa dell’Armenia, con sosta a Dilijan, una cittadina soprannominata la “Svizzera d’Armenia” per i fitti boschi che la circondano. Tempo per una passeggiata nella parte vecchia di Dilijan rappresentata dalla via Sharamberyan, sulla quale si affacciano le case tradizionali in pietra con i balconi in legno intarsiato e dove si trovano alcune piccole botteghe di artigiani locali. Sosta al Monastero di Goshavank, che fu voluto da uno degli uomini più importanti della storia armena, Mkhitar Gosh, uno studioso e uomo di stato che fu l'autore del primo codice legislativo armeno e la cui tomba si trova a poca distanza dal monastero. Il monastero è famoso anche per il Khatchkar di Poghos, soprannominato “il ricamo” per l’intricatezza delle incisioni sulla pietra. Proseguimento per Ijevan, capoluogo della regione di Tavush, e pranzo nella casa di una famiglia locale con i piatti della tradizione preparati dalla padrona di casa. Dopo il pranzo, il viaggio prosegue verso la Regione di Lori e verso la Valle del Fiume Debed, che racchiude i tesori dell’architettura religiosa armena. Visita della chiesa fortificata di Akhtala, costruita su uno sperone roccioso circondato da elevati e profondi canyon, famosa per essere una delle poche chiese in Armenia con le pareti interne ricoperte da pitture murali che sono considerate tra i migliori esempi di arte bizantina al di fuori dell'Impero di Bisanzio. Visita del vicino Monastero di Haghpat (costruito nel X secolo e oggi patrimonio UNESCO), che fu nel XII secolo il centro spirituale più importante dell’Armenia Medievale. La sua università era molto famosa in tutto il Mondo Armeno e la sua scuola di copisti e miniaturisti era tra le più rinomate dell’Armenia. Pernottamento a Haghpat.
Pasti inclusi: Colazione, Pranzo |
Lunedì 31/03, Giorno 8: Haghpat - Sanahin - Vill. Molokan - GyumriDopo la prima colazione, partenza per Sanahin, il secondo monastero protetto dall'UNESCO della Valle del Debed, famoso per il suo gavit a tre navate, unico in tutta l'Armenia, per la presenza di un'Accademia nella quale si insegnavano le Arti Liberali medievali, e per il suo scriptorium. Il viaggio prosegue verso Vanadzor, dove si farà una sosta per visitare un laboratorio di un mastro scalpellino artista dei Khatchkar. Proseguimento verso i villaggi della minoranza Molokan. Queste persone, di origine russa, praticano una forma unica di religione ortodossa cristiana, che venne dichiarata eresia alla fine dell’ottocento a causa della quale i Molokani vennero mandati in esilio ai confini dell’impero. Molti di loro si stabilirono in Armenia e ancora oggi vivono la loro vita nello stesso modo in cui si viveva più di un secolo fa. Sosta presso una delle famiglie per assaggiare il tè fatto nel Samovar e per entrare in contatto con questa piccola comunità. Proseguimento a Gyumri, la seconda città dell’Armenia. Visita del centro della città, rappresentato dalla Piazza Vardanants, dove si affacciano la chiesa di Yot Verk, al cui interno si trova un’icona veneratissima della Madonna dalle sette ferite, la chiesa del Santissimo Salvatore e il palazzo del Municipio. Nella piazza convergono anche le vie del centro sulle quali si affacciano bellissime abitazioni in tufo nero risalenti ai primi del ‘900 in stile Neoclassico e Art Nouveau. Cena in ristorante locale con i piatti della cucina armeno-siriana e pernottamento.
Pasti inclusi: Colazione, Cena |
Martedì 01/04, Giorno 9: Gyumri - Yereruyk - Dashtadem - Saghmosavank - YerevanDopo la prima colazione, partenza per Yereruyk, un piccolo villaggio dove si trovano le rovine della prima basilica cristiana nel territorio dell’Armenia, situata proprio a ridosso della gola del fiume Akhurian che segna il confine tra Armenia e Turchia. La chiesa, costruita nello stile delle basiliche siriache, è risalente a un periodo compreso tra il IV e il V secolo. Proseguimento a Dashtadem, una fortezza risalente al X secolo, costruita durante il regno dei principi shaddadidi di Ani, l’antica capitale del regno d’Armenia. Sosta per il pranzo presso un piccolo ristorante a conduzione familiare e visita di Saghmosavank, il monastero dei Salmi, costruito nel XIII secolo sul ciglio della profonda gola del fiume Kasagh. Arrivo a Yerevan e visita di Tsitsernakaberd, il Memoriale del Genocidio Armeno, costruito su una collina in posizione dominante sulla città. Pernottamento a Yerevan.
Pasti inclusi: Colazione, Pranzo |
Mercoledì 02/04, Giorno 10: Yerevan - Aknalich - Metsamor - Echmiadzin - Zvartnots - YerevanDopo la prima colazione, partenza per Aknalich, un villaggio popolato dagli Yazidi, una comunità di etnia curda di origine irachena che pratica una propria religione derivata dallo Zoroastrismo con influenze islamiche e cristiane. Visita del grande tempio dedicato a Melek Tawous, il Dio Pavone e proseguimento a Metsamor, dove gli scavi hanno riportato alla luce un grande insediamento dell’Età del Bronzo con una cittadella recintata da un muro ciclopico e un osservatorio zikkurat situato su un basso costone di montagna. Un piccolo ma ricco museo archeologico ospita una collezione di reperti, ritrovati nella fortezza e nella necropoli, risalenti ad un periodo che va dalla prima Età del Bronzo al Medioevo. Proseguimento alla città santa di Echmiadzin, soprannominata il “Vaticano Armeno” perché sede del Catholicos della Chiesa Apostolica Armena. Pranzo nell'antico refettorio del complesso e visita della Cattedrale Mayr Ator, la più antica cattedrale cristiana nel mondo e oggi Patrimonio UNESCO, e della chiesa di Santa Hripsime, l’esempio più mirabile di chiesa tetraconca cupolata di tutta l’Armenia, costruita sulla tomba della santa martire. Visita delle rovine della cattedrale di Zvartnots (Patrimonio UNESCO), eretta nel VII secolo e distrutta nel X secolo a causa di un terremoto, famosa per i finissimi bassorilievi che univano simboli cristiani a simboli precristiani e costruita su un precedente sito di epoca urartea. Pernottamento a Yerevan.
Pasti inclusi: Colazione, Pranzo |
Giovedì 03/04, Giorno 11: Yerevan - Trasferimento in aeroportoTrasferimento in aeroporto per il volo di rientro. Se l'orario di rientro lo permette, tempo a disposizione per un po' di relax o per la scoperta in autonomia di Yerevan. Le stanze dovranno essere rilasciate entro le ore 12.00.
Fine dei servizi. Pasti inclusi: Colazione |
HOTEL PREVISTI |
QUOTA PER PERSONA IN CAMERA DOPPIA |
SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA |
SUPPLEMENTO MEZZA PENSIONE PER PERSONA (PASTI SEGNATI IN ROSSO) |
Yerevan: Median Hotel 4* o sim. Goris: Red Roof Countryhouse Hotel o sim. Yeghegnadzor: Green Stone B&B o sim. Haghpat: Qefo Hotel 3* o sim. Gyumri: Berlin Art Hotel 3* o sim. |
Base 3 pax: 1615 € Base 4 pax: 1480 € Base 6 pax: 1255 € |
350 € |
230 € |
N.B.: L'ordine delle visite potrebbe subire variazioni per motivi organizzativi.
PARTENZA CONFERMATA
ISCRIZIONI TOTALI: 2 ISCRITTI
La quota comprende:
La quota non comprende:
Supplementi:
PARTENZA CONFERMATA
ISCRIZIONI TOTALI: 2 ISCRITTI
La quota comprende:
- Trasferimenti da/per aeroporto
- 10 pernottamenti come da programma con prime colazioni incluse
- Trasporto privato con A/C
- Visite ed escursioni come da programma
- Ingressi previsti
- Biglietti della funivia di Tatev
- Accoglienza nella casa di una famiglia molokana
- Incontro con un mastro scalpellino
- Tasse locali
La quota non comprende:
- Biglietto aereo internazionale
- Bevande alcoliche
- Spese personali
- Mance
- I pasti non menzionati nel programma
- Assicurazione
- Tutto quanto non menzionato nella voce “Le quote comprendono”
Supplementi:
- Cena con spettacolo tradizionale il 7° giorno con trasferimento incluso: € 40 pp (min. 2 pax)
- Trasferimento aeroportuale: € 20 pp a tratta