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Giorno 2. Visita di Yerevan - Noratus - Sevan - TsaghkadzorDopo la prima colazione, inizio del tour della città di Yerevan con il Parco della Vittoria, che ospita la statua a Madre Armenia e dal quale si potrà ammirare la miglior vista della città. Proseguimento al complesso di Cascade, una monumentale scalinata in marmo che ospita al suo interno la collezione d’arte moderna di Gerard Cafesjian. Proseguimento per una passeggiata a piedi del centro della città, attraversando la piazza del Teatro dell'Opera Armena e Northern Avenue, la via pedonale dello shopping, fino a Piazza della Repubblica, circondata dagli edifici più belli della città, dove lo stile staliniano incontra l’architettura armena, e dove ogni sera in estate ha luogo lo spettacolo delle fontane danzanti. Trasferimento al Lago di Sevan, lo “Smeraldo d’Armenia”, uno dei laghi alpini d’acqua dolce più elevati al mondo, situato a 1900 metri di altitudine e sosta al villaggio di Noratus, il cui cimitero è famoso per i numerosi khatchkar, le pietre scolpite a forma di croce tipiche della produzione artistica armena. Visita della penisola di Sevan con il suo monastero Sevanavank dalla quale si ammirano splendidi panorami sul lago e sulle montagne circostanti. Arrivo a Tsaghkadzor e pernottamento
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Giorno 3-4-5. TsaghkadzorGiornate libere per attività invernali a Tsaghkadzor godendo di questa bella località e dei suoi impianti sciistici alle pendici del Monte Teghenis. Le piste sciistiche sono di qualsiasi complessità e, dalla cima della montagna, hanno una lunghezza complessiva superiore a 30 km. Con una dislivello totale di 853 m ci saranno ottime opportunità anche per lo sci fuori pista e lo snowboard. Per godere della migliore copertura della neve e e del miglior tempo si consiglia di sciare nei mesi gennaio e febbraio, anche se è possibile sciare da fine dicembre a inizio aprile.
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Giorno 6. Tsaghkadzor - GEghard - Garni - YerevanDopo la prima colazione, partenza per la regione di Kotayk e visita del Monastero di Geghard (patrimonio mondiale dell'UNESCO), parzialmente scavato nella roccia, vero capolavoro dell'arte rupestre dell'Armenia. Il monastero prende il suo nome dalla lancia che trafisse il costato di Gesù Cristo che venne custodita in questo luogo per diversi secoli insieme ad altre reliquie. Proseguimento al tempio di Garni, un tempio ellenistico romano del I secolo d.C. e l'unico a sopravvivere alla distruzione dei templi pagani dopo la conversione dell'Armenia nel IV secolo. Pranzo in un ristorante locale dove si assisterà alla preparazione del Lavash (il pane tipico armeno nominato patrimonio immateriale dell’umanità. Rientro a Yerevan e visita del memoriale del Genocidio Armeno costruito sulla collina di Tzitzenakaberd (la Fortezza delle Rondini), un complesso dedicato al milione e mezzo di armeni morti per mano dei Turchi Ottomani nel 1915. Tempo per una visita facoltativa con degustazione alla Distilleria Ararat, dove dal 1887 viene prodotto il più famoso cognac armeno che si dice fosse anche il preferito da Sir Winston Churchill. Pernottamento a Yerevan.
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Giorno 7. Yerevan - Khor Virap - Areni - Noravank - YerevanDopo la prima colazione, partenza verso il sud dell’Armenia e visita del monastero di Khor Virap, dominato dal profilo innevato del grandioso Monte Ararat, in posizione suggestiva nei pressi del confine con la Turchia. Il complesso monastico fortificato ospita al suo interno il pozzo-prigione (Khor Virap significa “pozzo profondo”) in cui nel III secolo venne rinchiuso, per tredici anni, San Gregorio l’Illuminatore. Proseguimento verso la regione vinicola di Vayots Zor, il cui paesaggio è caratterizzato da gole dentellate e vette selvagge, e arrivo ad Areni, dove si farà una sosta per una degustazione di vini locali. Visita di Noravank, opera dell’architetto Momik, un monastero circondato da aspre montagne rocciose di colore grigio e rosso, con al suo interno la chiesa a due piani, unica in tutta l’Armenia, di Surp Astvatsatsin, riccamente decorata da bassorilievi. Rientro a Yerevan e pernottamento.
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- Si consiglia di stipulare specifica assicurazione medica che copra gli incidenti derivati da attività sportive.
- Le persone a mobilità ridotta devono essere consapevoli che nel Paese non sono purtroppo presenti dispositivi che permettano di superare scalinate e dislivelli e inoltre, all'interno dei siti, spesso le pavimentazioni sono sconnesse e i percorsi sono sterrati.
- Si suggerisce di portare con sé scarpe comode e un abbigliamento che tenga conto delle escursioni termiche soprattutto nelle regioni al di fuori di Yerevan, anche d'estate.
- Tutti i musei e la funivia di Tatev sono chiusi di lunedì